La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato fino al 31 dicembre 2024 la possibilità di fruire delle detrazioni del 50% e del 65% per lavori volti al risparmio energetico, e del 50% per interventi di ristrutturazione edilizia fino ad un importo massimo delle spese sostenute di 96.000 euro da ripartire in 10 quote annuali di pari importo. 

Quali sono i lavori incentivati?

Per quanto riguarda l'Ecobonus , gli interventi che prevedono la detrazione del 50% riguardano:

• acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi;
• acquisto e posa in opera di schermature solari e chiusure oscuranti;
• sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione almeno di classe A privi di sistemi di termoregolazione;
• sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti provvisti di generatori di calore a biomasse combustibili.

Gli interventi che prevedono la detrazione del 65%, invece, riguardano:

• riqualificazione energetica globale;
• coibentazione di strutture opache;
• installazione di collettori solari termici;
• interventi di climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria previa installazione di sistemi di termoregolazione evoluti;
• sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza o con impianti dotati di aria calda a condensazione;
• microgeneratori;
• sostituzione scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompe di calore;
• sistemi di building automation che riguarda impianti di riscaldamento, di climatizzazione e di produzione di acqua calda sanitaria ACS.

Nel caso di lavori eseguiti su parti condominiali comuni la detrazione spettante può arrivare fino all' 85% :

• 70% se gli interventi riguardano l'involucro dell'edificio con una incidenza superiore al 25% della superficie disperdente;
• 75% quando gli interventi sono volti al miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva e purché la qualità media conseguita corrisponda a quella prevista dal decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 26 giugno 2015;
• 80% per lavori che determinano il passaggio ad una classe di rischio inferiore;
• 85% per interventi che determinano il passaggio a due classi di rischio inferiori.

La detrazione fiscale del 50% prevista dal Bonus ristrutturazione, invece, viene riconosciuta ai contribuenti che effettuano interventi sia in condominio che in edifici singoli:

• lavori di ristrutturazione edilizia;
• manutenzione ordinaria e straordinaria;
• restauro e risanamento conservativo.

Chi può richiedere i bonus?

La detrazione per l'Ecobonus spetta a tutti i contribuenti che sostengono le spese di riqualificazione energetica per edifici privati. Per beneficiarne occorre presentare la Comunicazione ENEA che dovrà essere trasmessa entro 90 giorni dal termine dei lavori insieme ad una scheda descrittiva degli interventi ed una copia dell'APE (quando necessaria) La detrazione per il Bonus ristrutturazione edilizia spetta al proprietario dell'immobile, tutto 'inquilino ed anche al comodatario. Può essere richiesto tramite tre modalità:

• compilazione della dichiarazione dei redditi;
• cessione del credito.
• sconto in fattura.

Negli ultimi due casi si dovrà trasmettere comunicazione all’Agenzia delle Entrate tramite compilazione dell’apposito modulo presente sul sito. Per quanto riguarda il Superbonus ci saranno delle variazioni; la detrazione resterà valida fino al 2025 con aliquote decrescenti:

• 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023 purché al 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.
• 70% per quelle sostenute nel 2024.
• 65% per quelle sostenute nel 2025.

I vantaggi per le aziende

Il bonus energia comprende una serie di aiuti per le aziende energivore, gasivore ed a consumi normali. Con il Decreto contro il caro bollette sono stati fissati i seguenti valori:

• per le imprese energivore e gasivore un credito d'imposta del 20% sulle spese sostenute per la produzione energetica acquistata e utilizzata fino al 30 giugno 2023. Il bonus ha valenza solo se si verifica un incremento pari al 30% in più rispetto al 2019;
• per le imprese non energivore un credito di imposta del 10% per i componenti energetici acquistati e utilizzati fino al 30 giugno 2023;
• per le imprese non gasivore un credito d'imposta del 20% per i componenti energetici acquistati e utilizzati fino al 30 giugno 2023.

Tra i bonus dedicati alle aziende rientra anche l'Ecobonus , che comprende diversi tipi di interventi:

• sostituzione caldaia : si può usufruire della detrazione del 50% nel momento in cui si omette l'installazione del cronotermostato evoluto; al contrario, invece, ci si può avvalere della detrazione del 65% . In entrambi i casi è necessaria l'installazione delle valvole termostatiche.
• sostituzione pompa di calore : detrazione del 65% per la sostituzione dell'impianto di climatizzazione invernale destinato al riscaldamento dei medesimi ambienti.
• sostituzione scaldacqua : detrazione del 65% per la sostituzione del vecchio scaldacqua.
• sostituzione sistema ibrido : detrazione del 65% per la sostituzione dell'impianto di climatizzazione invernale.
• sostituzione generatore a biomassa : detrazione del 50% per la sostituzione dell'impianto di climatizzazione invernale.
• installazione di collettori solari : detrazione del 65% per l'installazione di collettori solari.

Infine troviamo anche il bonus barriere architettoniche , spettante sia a privati ​​​​​​​​​​​​che ad aziende, per spese documentate e sostenute a partire dal 1° gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2025 ai fini dell'abbattimento delle barriere architettoniche. La detrazione corrispondente equivale al 75% .

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